Pizza Margherita

La regina delle pizze, la Margherita è semplice, buona e soprattutto leggera. Fatela anche voi in casa!

 

Difficoltà: facile

Tempo di cottura: 16 minuti

 

INGREDIENTI PER 1 PIZZA

500g farina00

500g pomodori pelati

250/300ml acqua tiepida 

20g lievito di birra

20g olio extravergine d'oliva

15g sale fino 

2/3 mozzarelle

origano q.b

basilico fresco q.b

PREPARAZIONE 

1. Fatte sciogliere il lievito in acqua tiepida.

2. Nella ciotola dell'impastatrice unite la farina formando una fontana e versate al suo interno il lievito sciolto.

3. Ammalgamate poi unite l'acqua rimanente ed impastate sino ad ottenere un composto omogeneo.

4. Fatte lievitare l'impasto ottenuto in un luogo caldo per circa 2 ore.

5. Nel frattempo preparate il sugo. Schiacciate i pelati, unite l'olio, il sale e l'organo a piacere ed infine, mescolate bene.

6. A fine lievitazione, togliete l'impasto dalla ciotola e lavoratelo qualche minuto sulla spianatoia.

7. Stendete l'impasto con il classico matarello dandoli una forma tonda (o quadrata, come preferite) ed uno spessore di 5mm.

8. Condite la pizza con il sugo creato prima.

9. Riscaldate il forno ed infornate la pizza a 250 per 8 minuti circa.

10. trascorsi gli 8 minuti unite la mozzarella e qualche foglia di basilico ed infornatela per altri 8 minuti.

Viola!

BUON APPETITO!


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Firenze


La trasformazione del cibo ingerito in sostanze di più facile assimilazione per il nostro organismo prende nome di DIGESTIONE. La ptialina o amilasi salivare inizia la digestione degli amidi nella bocca; nello stomaco, la pepsina, responsabile della digestione delle proteine, sarà attivata dall’acido cloridrico che a sua volta non danneggerà le pareti dello stomaco grazie all’intervento protettivo di muco e mucosa; nell’intestino, invece, la bile emulsiona i grassi (più specificatamente nel duodeno); l’amilopsina (succo pancreatico) completerà la digestione degli amidi, la tripsina completerà quella delle proteine e la lipasi pancreatica scinderà i trigliceridi in acidi grassi e glicerolo; i processi digestivi saranno infine completati dal succo intestinale.