La verza non piace a tutti purtroppo ma questa è una ricetta che piacerà anche a coloro che quando sentono solo la parola verza non sono proprio al settimo cielo. Io vi garantisco che è così, fatela e vedrete.
Difficoltà: facile
Tempo di cottura: 1h e 30 minuti
INGREDIENTI PER 4 PERSONE
400g cavolo verza
250ml latte
120ml panna da cucina
100g fontina
30g burro
20g maizena
3 uova
basilico q.b
pepe bianco q.b
alloro q.b
prezzemolo q.b
sale q.b
PREPARAZIONE
1. Pulite e lavate il cavollo, eliminate le foglie esterne e il torsolo.
2. Sbucciate la cipolla, tritatela finemente e fatela rosolare nel burro.
3. Ora tritate anche le foglie di verza e aggiungetele al soffrito e insaporite con sale, pepe e una foglia d'alloro.
4. Fate stufare la verza per 20 minuti, aggiungendo qualche cucchiaio di brodo poi fatte raffreddare.
5. Togliete l'alloro e frullate la verza con qualche foglia di basilico,una manciata di prezzemolo, la panna e le uova.
6. Imburate delle formine da timballo, riempitele con il composto e cuocetele a bagnomaria in forno a 170° per 1 ora.
7. Nel frattempo prepariamo la fonduta: scaldate il latte con la maizena setacciata e la fontina tagliata a pezzetti.
Fate fondere mescolando per 4 minuti.
8. Servite i flan cosparsi con la fonduta preparata prima.
BUON APPETITO!
La trasformazione del cibo ingerito in sostanze di più facile assimilazione per il nostro organismo prende nome di DIGESTIONE. La ptialina o amilasi salivare inizia la digestione degli amidi nella bocca; nello stomaco, la pepsina, responsabile della digestione delle proteine, sarà attivata dall’acido cloridrico che a sua volta non danneggerà le pareti dello stomaco grazie all’intervento protettivo di muco e mucosa; nell’intestino, invece, la bile emulsiona i grassi (più specificatamente nel duodeno); l’amilopsina (succo pancreatico) completerà la digestione degli amidi, la tripsina completerà quella delle proteine e la lipasi pancreatica scinderà i trigliceridi in acidi grassi e glicerolo; i processi digestivi saranno infine completati dal succo intestinale.