La Pastinaca

14.03.2015 18:05

Fa parte della famiglia delle Ombrellifere, come il prezzemolo, la carota e il sedano. Assomiglia alla carota mentre le foglie sono simili al prezzemolo. Ha un profumo simile a quello del sedano e un sapore dolce che sa di noce. Benché si possa raccogliere dopo i primi geli d'autunno, la pastinaca invernale ha un gusto migliore, perché la sua lunga esposizione al freddo trasforma quasi tutti i suoi amidi in zuccheri.

La pastinaca è una fonte eccellente di fibre, vitamina C e Cu, K e Mg. Possono essere cotte al forno, bollite, saltate o cotte al vapore, ma forse il modo più facile di cucinarle mantenendone le proprietà è sbollentarle con la loro buccia e immergerli quindi in acqua fredda: a questo punto la buccia si stacca come carta bagnata. Una volta tolta la buccia potete affettarle a rondelle e cuocerle con olio o burro.

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La trasformazione del cibo ingerito in sostanze di più facile assimilazione per il nostro organismo prende nome di DIGESTIONE. La ptialina o amilasi salivare inizia la digestione degli amidi nella bocca; nello stomaco, la pepsina, responsabile della digestione delle proteine, sarà attivata dall’acido cloridrico che a sua volta non danneggerà le pareti dello stomaco grazie all’intervento protettivo di muco e mucosa; nell’intestino, invece, la bile emulsiona i grassi (più specificatamente nel duodeno); l’amilopsina (succo pancreatico) completerà la digestione degli amidi, la tripsina completerà quella delle proteine e la lipasi pancreatica scinderà i trigliceridi in acidi grassi e glicerolo; i processi digestivi saranno infine completati dal succo intestinale.